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Terni-Capo Nord: Enrico Carrara a San Pietroburgo

Essere un meridionale d'Europa è una percezione privilegiata che rende relativi molti dei ragionamenti che si possono organizzare nel quotidiano.

Come quando si vola su viaggi intercontinentali e il monitor dell'aereo mostra la tua posizione solo apparentemente immobile, così è viaggiare in bicicletta. Dopo la benedizione di San Valentino a Terni, la mia bicicletta, Principessa, mi ha portato metro dopo metro fino a San Pietroburgo. Attraversando fino ad oggi Austria, Germania, Repubblica Ceca, Polonia, Lituania, Lettonia, Estonia e Russia con un moto invisibile ma di una qualità così alta e sottile che è quasi impossibile da raccontare.

Fino ad oggi ho tragitto 3800 km e per, ogni metro, ne ho sentito l'odore, il calore, la salita, la discesa, la pioggia, il caldo, il freddo da 34 giorni tutti i giorni. È un'esperienza che, per fortuna, sempre più persone vogliono vivere, ma anche che spaventa i più. Ho riflettuto su questo e mi sono formato l'opinione che alcuni abbiano la necessità di interrompere un flusso preconfezionato di momenti che si ripetono incessantemente uguali se il gusto della novità, la curiosità, la sfida, la chiara visione di un obiettivo non alimenta le giornate. Altri rassicurati dal quotidiano non approfittano della possibilità di uscire di casa per andare a correre in una mattina piovosa anche solo per il piacere di vedere che cosa succede. Siamo diventati dei cavernicoli del terzo millennio, viviamo costantemente in spazi chiusi: casa, ufficio, cinema, bar, centro commerciale, automobile. Stiamo perdendo ogni relazione con il fatto che si può vivere anche un mondo "fuori" che è pieno di una bellezza di cui ci stiamo dimenticando.

Viaggiare in bicicletta è un concentrato di vita. Quando parti la mattina è come prendere i comandi di un'astronave, devi diventare un cavaliere Jedi. Sali in bici e tutti i tuoi organi di senso si accendono. Verificano i motori, temperatura, rotta, possibili varianti, meteo, distanza da percorrere. Al primo colpo di pedale si attivano tutti i sensori che non immaginavi nemmeno di essere dotato. Diventi veramente un cavaliere Jedi e assapori un mondo nuovo che era lì a lato a te che aspettava solo che tu ci entrassi.

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