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L'entrata in vigore del decreto 4 giugno 2010, firmato dai Ministri dell'interno e dell'istruzione, Roberto Maroni e Mariastella Gelmini, ha reso obbligatorio un test di lingua italiana per gli stranieri che intendono ottenere il permesso di soggiorno. In particolare, l'esame serve per ottenere il permesso di soggiorno Ce di lungo periodo, un documento riservato ai cittadini extracomunitari legalmente soggiornanti da almeno 5 anni, che, con la Direttive CE n.86 e n.109 del 2003 ha sostituito la vecchia carta di soggiorno. Con questo permesso, che costituisce anche documento di identificazione valido cinque anni, lo straniero è autorizzato alla permanenza sul territorio italiano.
La regola non vale per tutti, perché sono esentati dall'esame: i figli minori di 14 anni, anche nati fuori dal matrimonio, propri e del coniuge; le persone affette da gravi limitazioni alla capacità di apprendimento linguistico derivante dall'età, da patologie o da handicap, purché tali limitazioni siano certificate; chi ha già attestati o titoli che certifichino la conoscenza dell'italiano non inferiore al livello A2 del Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue; coloro che sono in possesso di titoli di studio o titoli professionali conseguiti in Italia; infine chi è entrato in Italia come dirigente, professore universitario o ricercatore, traduttore o interprete.
Tutti gli altri, se vogliono rimanere in Italia, devono presentare alla Prefettura la richiesta di partecipazione al test, tramite l'indirizzo www.testitaliano.interno.it, per aspettare di essere convocati entro 60 giorni, per lo svolgimento della prova. Quest'ultima – strutturata sulla comprensione di brevi testi, frasi ed espressioni di uso frequente - si svolgerà con modalità informatiche o per iscritto, ma solo su richiesta. Per superare la prova, è necessario conseguire almeno l'80 per cento del punteggio complessivo.
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Andrea Bruno
male
customercare@officialguide.info
Webmaster☑★★★★★
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E' una legge restrittiva e abbastanza singolare (non mi risultano altri paesi che adottino un provvedimento analogo), so che in Germania, Francia, Lettonia e nei paesi scandinavi (e probabilmente in molti altri), è richiesto l'esame della lingua ai fini dell'ottenimento della cittadinanza, aspetto che in Italia non sarebbe possibile in quanto la costituzione sancisce il principio: "Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge,senza distinzione di sesso,di razza,di lingua..".
I cittadini sono quindi uguali senza distinzioni di lingua, (la costituzione parla di cittadini e non di individui), e quindi gli stranieri senza cittadinanza possono essere sottoposti a vessazioni.
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Gino Pilota
male
calzo_it@yahoo.it
Dominedio☑★★★
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Webmaster:
E' una legge restrittiva e abbastanza singolare (non mi risultano altri paesi che adottino un provvedimento analogo), so che in Germania, Francia, Lettonia e nei paesi scandinavi (e probabilmente in molti altri), è richiesto l'esame della lingua ai fini dell'ottenimento della cittadinanza, aspetto che in Italia non sarebbe possibile in quanto la costituzione sancisce il principio: "Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge,senza distinzione di sesso,di razza,di lingua..".
I cittadini sono quindi uguali senza distinzioni di lingua, (la costituzione parla di cittadini e non di individui), e quindi gli stranieri senza cittadinanza possono essere sottoposti a vessazioni.
secondo me, vogliono solo sgallettate, di solito, il test di lingua, gli altri stati: francia germania,inghilterra, lo fanno per concedere la cittadinanza, ma nessuno lo fa' mai per il permesso di soggiorno.
L'idiozia, e' che una persona , puo' ottenere il permesso di soggiorno greco, o ceco(entrambi facilmente ottenibili) e venire in italia, in repubblica ceca, esistono agenzie come in russia, che fanno le pratiche per i visti, fra l'altro gestite da russi.
La mia domanda e': perche' ci inventiamo tutte stupidaggini e non affrontiamo mai i problemi alla radice?
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Si sta parlando "solo" di permessi di soggiorno di lunga durata, cioè per l'ottenimento della carta di soggiorno che si puo' chiedere dopo almeno 5 anni di permesso di soggiorno, e quindi si presume che dopo 5 anni lo straniero riesca a parlare italiano e a sostenere un semplice test. Non so se sia valido anche per quei stranieri coniugati con cittadino EU che richiede il ricongiungimento e l'ottenimento della CDS, qui bisogna aspettare qualche circolare esplicativa del Ministero anche perchè molte Questure non rilasciano questo documento alla prima richiesta, si è gia' affrontato questo argomento in altre discussioni.
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Gino Pilota
male
calzo_it@yahoo.it
Dominedio☑★★★
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Ilcontepalatino:
Si sta parlando "solo" di permessi di soggiorno di lunga durata, cioè per l'ottenimento della carta di soggiorno che si puo' chiedere dopo almeno 5 anni di permesso di soggiorno, e quindi si presume che dopo 5 anni lo straniero riesca a parlare italiano e a sostenere un semplice test. Non so se sia valido anche per quei stranieri coniugati con cittadino EU che richiede il ricongiungimento e l'ottenimento della CDS, qui bisogna aspettare qualche circolare esplicativa del Ministero anche perchè molte Questure non rilasciano questo documento alla prima richiesta, si è gia' affrontato questo argomento in altre discussioni.
scusa ma la cosa non era aggirabile richiedendogli di compilare il modulo del permesso di fronte all'autorita' competente ( se non ce la fa', non riesce nemmeno a chiederlo)
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