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babbo natale o ded moroz comunista fine!

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Ilina Micheli
female
ellymichel@libero.it
Volk

Insomma: San Nicola, con la sua festa dicembrina, era una figura popolarissima in Russia.Fin troppo.Nel senso che, quando arriva in Russia l’ateismo di Stato, è quantomeno problematico per i governanti ritrovarsi in casa la figura di un Santo che porta regali in occasione di una festa religiosa in cui si ricorda la nascita di Cristo. Roba da far accapponare la pelle.E così, nei primi anni dopo la caduta dell’Impero, la Russia abolisce il Natale.Letteralmente.Nel 1928, mentre la Rivoluzione Culturale muove i suoi primi passi, l’albero di Natale viene vietato per legge in quanto “tradizione borghese”, e San Nicola è additato come “alleato di preti e kulak”. Le feste natalizie sono rimpiazzate dalle feste per l’Anno Nuovo, opportunamente arricchite con elementi ironico-carnevaleschi, e nel 1930, a Mosca, una delle principali attrattive pubbliche è uno spettacolo del Teatro Meierkhold, nel quale si evidenziano i terribili pericoli insiti nel Natale: se anche solo mille lavoratori avessero ottenuto il permesso di astenersi dal lavoro a Natale per festeggiare quella stupida festa, la perdita netta per lo Stato sarebbe stata di oltre quarantottomila rubli.Tuttavia, se abolire il Natale è una missione pur sempre fattibile, ci sono cose che non possono proprio essere fatte, a meno di non trovarsi di fronte ad una rivoluzione popolare in grande stile. Ad esempio, abolire Babbo Natale.Smettere di andare a Messa, okay; ma smettere di ricevere regali?!E così, la nostra povera nomenklatura passa giorni e giorni alla disperata ricerca di un sostituto ateo per il clericale San Nicola… trovandolo, alla fin fine, in Nonno Gelo.In Russo, Ded Moroz.Ded Moroz, miei cari lettori, non era propriamente il tipo di persona a cui affidereste i vostri figli. Originariamente, nel foklore russo, Ded Moroz era lo spirito cattivo che entrava nelle case per rapire i bambini nascondendoli in un grosso sacco: una volta portati via i figli, tornava dai genitori per chiedere il riscatto.Ai Russi, evidentemente, è parsa una buona idea stringere rapporti con questo pazzo criminale e affibbiargli l’incarico di portare regali a tutti i bambini del mondo (ehm). Il grande sacco di Ded Moroz, che prima conteneva ostaggi disperati, si è velocemente riempito di giocattoli e leccornie; e invece di andare in giro per la Russia a chiedere riscatti, il nostro Babau Redento ha cominciato a girare il mondo per distribuire i suoi regali aggratis.Ma chi è, e cosa fa nella vita, questo Ded Moroz (a parte approcciare i bambini fingendosi Babbo Natale, nonostante i suoi trascorsi di folle sequestratore).

Per chi volesse scrivere DED MOROZ, ecco l'indirizzo russo:

Rossija, 162350,
Vologodskaija oblast',
Vielikiji Ustiug, ul. Vinogradova,
rossijskomu Diedu Morozu
Viktoryia Mitlashuk
female
studiocorsinivr@yahoo.it
Victory Novitskaya

Volk:
Insomma: San Nicola, con la sua festa dicembrina, era una figura popolarissima in Russia.Fin troppo.Nel senso che, quando arriva in Russia l’ateismo di Stato, è quantomeno problematico per i governanti ritrovarsi in casa la figura di un Santo che porta regali in occasione di una festa religiosa in cui si ricorda la nascita di Cristo. Roba da far accapponare la pelle.E così, nei primi anni dopo la caduta dell’Impero, la Russia abolisce il Natale.Letteralmente.Nel 1928, mentre la Rivoluzione Culturale muove i suoi primi passi, l’albero di Natale viene vietato per legge in quanto “tradizione borghese”, e San Nicola è additato come “alleato di preti e kulak”. Le feste natalizie sono rimpiazzate dalle feste per l’Anno Nuovo, opportunamente arricchite con elementi ironico-carnevaleschi, e nel 1930, a Mosca, una delle principali attrattive pubbliche è uno spettacolo del Teatro Meierkhold, nel quale si evidenziano i terribili pericoli insiti nel Natale: se anche solo mille lavoratori avessero ottenuto il permesso di astenersi dal lavoro a Natale per festeggiare quella stupida festa, la perdita netta per lo Stato sarebbe stata di oltre quarantottomila rubli.Tuttavia, se abolire il Natale è una missione pur sempre fattibile, ci sono cose che non possono proprio essere fatte, a meno di non trovarsi di fronte ad una rivoluzione popolare in grande stile. Ad esempio, abolire Babbo Natale.Smettere di andare a Messa, okay; ma smettere di ricevere regali?!E così, la nostra povera nomenklatura passa giorni e giorni alla disperata ricerca di un sostituto ateo per il clericale San Nicola… trovandolo, alla fin fine, in Nonno Gelo.In Russo, Ded Moroz.Ded Moroz, miei cari lettori, non era propriamente il tipo di persona a cui affidereste i vostri figli. Originariamente, nel foklore russo, Ded Moroz era lo spirito cattivo che entrava nelle case per rapire i bambini nascondendoli in un grosso sacco: una volta portati via i figli, tornava dai genitori per chiedere il riscatto.Ai Russi, evidentemente, è parsa una buona idea stringere rapporti con questo pazzo criminale e affibbiargli l’incarico di portare regali a tutti i bambini del mondo (ehm). Il grande sacco di Ded Moroz, che prima conteneva ostaggi disperati, si è velocemente riempito di giocattoli e leccornie; e invece di andare in giro per la Russia a chiedere riscatti, il nostro Babau Redento ha cominciato a girare il mondo per distribuire i suoi regali aggratis.Ma chi è, e cosa fa nella vita, questo Ded Moroz (a parte approcciare i bambini fingendosi Babbo Natale, nonostante i suoi trascorsi di folle sequestratore).

Per chi volesse scrivere DED MOROZ, ecco l'indirizzo russo:

Rossija, 162350,
Vologodskaija oblast',
Vielikiji Ustiug, ul. Vinogradova,
rossijskomu Diedu Morozu
La "fusione" dei santi cristiani con gli dei pagani di una volta è molto comune,possiamo portare tanti esempi anche dal "panteon" greco-romano.Mi ha sempre affascinato questo argomento.ma tornando ai nostri tempi,voglio ancora difendere Ded Moroz:anni 60-70 per noi bambini la figura di Ded Moroz e la sua missione era molto chiara:un mago potente della Foresta,che è aiutato dai piccoli animali(invece dei folletti del Babbo natale)-ama i bambini,giocca e porta regali,ma può anche scerzare e giellarti la mani o il naso.La festa di Capodanno era anche festa in maschera,andava bene qualsiasi costume,ai asili bambini maschi faccevano dei leprotti bianchi e la bambine -"fiocchi di neve",perchè faccevano il ballo di gruppo insieme.
Pietro Romanov
male
jollyb@excite.it
Pietro Velikij

Non ci siamo. La potenza delle celebrazioni del solstizio d'inverno è sempre stata talmente grande da far si che sia stato il potere costituito a cercare di "impadronirsi" di queste feste, e non il contrario!! Nella Roma imperiale , dal I secolo dC in poi, si festeggiava il 25 dicembre il Genio dell'Imperatore, nel bel mezzo delle celebrazioni dei Saturnalia. Parallelamente si festeggiava il Giorno natale del Sole Invitto. Le celebrazioni del giorno della natività di Gesù Cristo il 25 dicembre risalgono al IV secolo quando il Cristianesimo (divenuta religione obbligatoria sotto Teodosio I) impose di de-sacralizzare la figura dell'imperatore. L'istituzione della festa del Natale Cristiano aveva dunque lo scopo di educare la gente (soprattutto in campagna, dove era ancora per la maggior parte seguace di riti tradizionali ) alla sostituzione della figura sacra dell'imperatore con quella di Cristo.
Ded Moroz o Babbo Natale sono nient'altro che riprese di tradizioni pre-cristiane e non sostituzioni artificiali: se vogliamo l'unica sostituzione artificiale fu quella inventata dai primi cristiani: la natività di Cristo con dicembre, infatti, non c'entra nulla (nacque a marzo...).
Culturalmente non vedo Ded Moroz come una "violenza rivoluzionaria" sulla società ma come una manifestazione spontanea e comunque (mi pare di capire) accettata dalla tradizione popolare, forse pagana ma sicuramente tanto quanto Babbo Natale (che con San Nicola non c'entra niente) e come l'albero di natale (adorato da sassoni e vichinghi fino al X secolo come divinità del bosco ...)

Ciao
Viktoryia Mitlashuk
female
studiocorsinivr@yahoo.it
Victory Novitskaya

Pietro Velikij:
Non ci siamo. La potenza delle celebrazioni del solstizio d'inverno è sempre stata talmente grande da far si che sia stato il potere costituito a cercare di "impadronirsi" di queste feste, e non il contrario!! Nella Roma imperiale , dal I secolo dC in poi, si festeggiava il 25 dicembre il Genio dell'Imperatore, nel bel mezzo delle celebrazioni dei Saturnalia. Parallelamente si festeggiava il Giorno natale del Sole Invitto. Le celebrazioni del giorno della natività di Gesù Cristo il 25 dicembre risalgono al IV secolo quando il Cristianesimo (divenuta religione obbligatoria sotto Teodosio I) impose di de-sacralizzare la figura dell'imperatore. L'istituzione della festa del Natale Cristiano aveva dunque lo scopo di educare la gente (soprattutto in campagna, dove era ancora per la maggior parte seguace di riti tradizionali ) alla sostituzione della figura sacra dell'imperatore con quella di Cristo.
Ded Moroz o Babbo Natale sono nient'altro che riprese di tradizioni pre-cristiane e non sostituzioni artificiali: se vogliamo l'unica sostituzione artificiale fu quella inventata dai primi cristiani: la natività di Cristo con dicembre, infatti, non c'entra nulla (nacque a marzo...).
Culturalmente non vedo Ded Moroz come una "violenza rivoluzionaria" sulla società ma come una manifestazione spontanea e comunque (mi pare di capire) accettata dalla tradizione popolare, forse pagana ma sicuramente tanto quanto Babbo Natale (che con San Nicola non c'entra niente) e come l'albero di natale (adorato da sassoni e vichinghi fino al X secolo come divinità del bosco ...)

Ciao
"Non ci siamo" era riferito a quello che ha scritto Volk o quello che ho scritto io?Mi sembra che ho detto più o meno quello che hai detto tu.Forse ho capito male.In ogni caso, adesso Ded Moroz non c'entra niente con religione o politica, è un personaggio che mette d'accordo tutti ed è molto amato da bambini.Il fatto che porta regali non è importante per i regali stessi(anche se i bambini adorano i regali)me è un segno,che nella vita c'e sempre posto per un miracolo.
Pietro Romanov
male
jollyb@excite.it
Pietro Velikij

Certo Viktory, sono sostanzialmente d'accordo con te. Mi riferivo alla tesi di Volk, che per me è insostenibile. Per me, Ded Moroz non è un'invenzione della rivoluzione comunista ma una manifestazione spontanea ed accettata della tradizione popolare.
Ciao