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Post-impressionismo e nascita dell'arte moderna

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Fiori: Michail Vrubel - 1887
Fiori
Michail Vrubel - 1887
Dopo la nascita di due invenzioni francesi: la fotografia ed il cinema, l'arte figurativa non muore, anzi rinasce come espressione ancora più libera dell'artista, ormai non più vincolato a disegnare la realtà come realtà ma come libera interpretazione. Risulta evidente infatti che, nel raggiungimento della realtà, la pittura non può competere con la fotografia.

Si cerca allora di esularsi dalla riproduzione realistica della natura, e per questo, si muovono sia gli impressionisti con una nuova e rivoluzionaria tecnica (accostamento di colori, movimento, attimo fuggente, en-plein-air, dare vita alla natura), sia gli artisti del post-impressionismo, cambiando totalmente le funzioni della pittura, allontanandosi dalla riproduzione e puntando sullo sviluppo della comunicazione, ormai da secoli felicemente collaudato.

Ho aperto questo topic sull'arte solo per discutere ed parlare un po di arte, senza dover fare un trattato, però è giusto ogni tanto dare qualche nozione (per il resto esiste wikipedia). Diciamo che il "post-impressionismo" non è una corrente artistica, non è un gruppo di pittori che si è dato un percorso stilistico, non è un insieme di regole che sono state imposte. Il post-impressionismo è il nome dato ad un "periodo" pittorico a cavallo tra l'ultima mostra impressionista (Parigi, 1886) e la nascita delle prime avanguardie pittoriche (Mosca, 1912).
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Fiori : Michail - Vrubel 1888
Fiori
Michail - Vrubel 1888
Gli artisti di questa tendenza non solo seguono le impressioni visive, ma in generale cercano di trasferire liberamente il mondo materiale, ricorrendo a due distinte trasformazioni: quella simbolica e quella astratta. I post-impressionisti non sentono più il bisogno di riflettere la reale consistenza della natura attraverso gradevoli effetti luminosi del colore, ma cercano di rappresentare una visione di essa in modo sempre più soggettivo.

La perdita dell'impressione visiva nel tratto porterà alla nascita dell'astrattismo prima e del fauvismo e cubismo poi.
La perdita dell'impressione cromatica della realtà porterà alla nascita del simbolismo prima e costruttivismo e futurismo in seguito.

La russia si pone quindi al centro dell'arte mondiale e si riscopre madre naturale delle forma pittoriche più discusse e più originali. Per l'arte russa questo periodo termina ESATTAMENTE nel 1912 con un evento storico, la mostra delle avanguardie a Mosca intitolata "La coda dell'asino", anticipo che, per chi non conoscesse per niente la pittura, questo evento segna un cambiamento mondiale nell'arte.
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Raggio di sole: Leonid Pasternak - 1911
Raggio di sole
Leonid Pasternak - 1911
LEONID PASTERNAK

Era il padre dello scrittore Boris.
Leib Pasternak nasce ad Odessa, di famiglia ebrea, e studia alla Scuola di Disegno di Odessa, forse una carriera di pittore non era proprio approvata dalla famiglia, quindi Leonid si iscrive in Leggi all'Università di Mosca, continuando comunque a dipingere e partecipa alle mostre annuali degli Itineranti.
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Lev Tolstoj sotto una lampada: Leonid Pasternak - 1902
Lev Tolstoj sotto una lampada
Leonid Pasternak - 1902
La sua casa era frequentata da numerosi artisti, in questo quadro viene addirittura ritratto Tolstoj, soprattutto pittori, scultori, scrittori. Questo contribuì non poco alla maturità del figlio Boris. Viene invitato ad insegnare alla Scuola di Mosca di Pittura, Scultura e Architettura.

Dopo la rivoluzione la famiglia si trasferisce prima in Germania, e poi in Inghilterra senza fare più ritorno in Unione Sovietica.
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Icona della Vergine con Bambino: Michail Vrubel - 1885
Icona della Vergine con Bambino
Michail Vrubel - 1885
MICHAIL VRUBEL

Vrubel è nato in Siberia, si laureò in Legge, ed entrò nell'Accademia Imperiale delle Arti. Vrubel' mostra un grande talento per il disegno ed un'alta prospettiva idiosincratica.

Sebbene si appassiona subito alla monumentalità accademica, più tardi svilupperà un'inclinazione per la composizione frammentaria e la composizione "grezza". La sua grande passione per l'arte russa medievale e tradizionale lo porta a ricevere la commissione per il restauro dei mosaici del XII secolo nella Chiesa di San Kyril di Kiev.

L'impostazione dell'icona in quest'immagine è molto classica, ma l'aspetto della madonna è molto "realista", quasi disegnata da un itinerante!!!
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Caminetto con maioliche: Michail Vrubel - 1905
Caminetto con maioliche
Michail Vrubel - 1905
Per eseguire il restauro dei mosaici della Chiesa di San Kyril, Vrubel andò a Venezia per studiare l'arte medievale cristiana, dove impara e diventa maestro nell'accostamento dei giochi di incastonatura dei mosaici.

Sperimenta e rende proprio lo stile di creare l'iridescenza nel gioco di accostamento delle pietre, ma soprattutto IMPORTA in russia l'arte della modellazione del vetro e della majolica.

La sua formazione però nasce come artista tradizionale, ed in questo realizza icone, vasi, tavole, lavori di falegnameria. Queste opere, che qualcuno giudicherà povere, in realtà pongono le basi per lo sviluppo dell'Art-Decò.

La foto è relativa alla composizione in majolica per la "decorazione" di un caminetto, le figure delle galline in alto sembrano le stesse che si possono vedere nei disegni tradizionali, nei tappetti, nelle incisioni.
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Mosaico - Hotel Metropol di Mosca: Michail Vrubel - 1905
Mosaico - Hotel Metropol di Mosca
Michail Vrubel - 1905
Mi permetto una considerazione sul "destino", perchè è chiaro che oltre al talento bisogna anche essere un po fortunati nella vita.

Vrubel ad esempio ha avuto la "sfortuna" di nascere in Russia, e di lavorare tra Mosca e Kiev, due città che poco lo hanno apprezzato. Ovviamente quando un artista è grande non viene mai completamente compreso dai suoi contemporanei, specie se questi sono dei politici, funzionari, o semplici committenti (in genere ignoranti).

Viene sempre ricordato "solo" come inventore dell'Art-Noveau e dell'Art-Deco russa, se invece che a Kiev, fosse stato a Barcellona, nello stesso periodo, lo ricorderemo come il più grande artista del modernismo.
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Una veloce analisi storica, prima che certi discorsi vengano "snocciolati" male, imporrebbe di analizzare meglio 2 punti di questa storia.

Il primo punto è storico-politico, il 1905 segna un passaggio fondamentale per la società Russa, la domenica di sangue (22 gennaio 1905, Кровавое воскресенье) la polizia sparò sulla folla che protestava in marcia verso il palazzo d'inverno di San Pietroburgo, in fondo protestavano per diritti leciti: l'amnistia per i reati politici e sindacali; l'inviolabilità della persona; l'eguaglianza di tutti davanti alla legge e la libertà di parola, di stampa, di associazione e di coscienza in materia religiosa; l'istruzione popolare, obbligatoria e gratuita; la responsabilità dei ministri davanti al popolo; la giornata lavorativa di 8 ore e regolamentazione degli straordinari; partecipazione di rappresentanti dei lavoratori all'elaborazione di un progetto di legge sull'assicurazione statale. Sappiamo oggi che i fermenti inascoltati dal più inetto degli Tzar, porteranno in 10 anni ad una rivoluzione.

Il secondo punto è geografico, infatti San Pietroburgo non risponde più agli stimoli degli artisti, è diventata la città sofisticata, addormentata ed inetta, a perfetta similitudine della classe politica che amministra il paese. Una città ormai opaca, dove ogni forma di cambiamento e di evoluzione tarda a trovare sbocco e libertà espressiva. I veri artisti se ne vanno verso nuovi orizzonti, in luoghi che offrono nuove prospettive e nuovi stimoli. Dove??! ... ovvio, l'arte si sposta a Mosca!!! Mosca infatti conosce una nuova vita, pittori, letterati, filosofi ed anche rivoluzionari la illuminano ogni giorno con idee nuove, fantasia e creazioni, e la rinnovano anno dopo anno di quella bellezza che ormai, non più capitale e centro di comando, aveva perso. Tra qualche anno un pittore (Kandinskij) la disegnerà come un fantastico bagno di colori e di luci.
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Mosca in inverno: Leonid Pasternak - 1912
Mosca in inverno
Leonid Pasternak - 1912
... intanto Pasternack già la vedeva animata di colori e forme fiabesche, pur rimanendo una città reale, laboriosa e moderna. Oltre alle forme umane ed agli "ingombri" cittadini, spuntano anche le ciminiere delle fabbriche con il loro fumo, ancora più evidente nelle fredde giornate invernali.

Non ci sembra allora strano che la stessa regia rivoluzionaria scelse proprio Mosca come nuova capitale dello stato bolscevico. L'atmosfera era già rivoluzionaria, l'unico che non capiva il momento storico era proprio Nicola II.
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Notte: Michail Vrubel - 1897
Notte
Michail Vrubel - 1897
Vrubel inizia alla fine del secolo un periodo "simbolista" particolare, il suo animo particolare vicino alla natura ed alla vita semplice gli fanno prima scegliere e poi abbandonare i temi classici del lavoro nei campi, la natura delle fattorie, i temi iconoclastici della religione.

Inizia ad esplorare e fantasticare su un mondo magico e simbolico dove l'uomo è protagonista di incontri con animali di fantasia e dove lo spazio reale cede il posto allo spazio onirico. Un mondo "fantasy" fatto di sirene, magia, incubi e soprattutto demoni.
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Sirena: Michail Vrubel - 1900
Sirena
Michail Vrubel - 1900
Vrubel è un anticipatore della perdita del tratto, cioè di quella ricerca che sarà propria del cubismo e del futurismo, espresso in modo volgare, del fare vedere il movimento attraverso cinetismi o del far vedere la terza dimensione come nel cubismo.

In questo fantasticare, l'atmosfera quasi romantica è interpretata da un tratto originale del disegno, nuovo e moderno ... vi è un anticipazione, in questo dipinto, del futurismo soprattutto nelle onde del mare, che vengono rappresentate nel loro infrangersi utilizzando uno schema che i futurismi chiamano "cinetismi" ossia quelle sfumature del tratto istantaneo dovute all'effetto visivo del movimento... per il periodo erano novità assolute.
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Demone seduto: Michail Vrubel - 1890
Demone seduto
Michail Vrubel - 1890
... intorno al 1890 Vrubel inizia il "ciclo del Demone". Sembrerebbe un gruppo di opere simboliche che si fondano sul personaggio del Demone del poema di Lermontov.
Le opere sono in tutto 4: Demone seduto, Demone Volante, Testa di Demone e la caduta del Demone.

Il poema narra un racconto caucasico del bellissimo demone, ancora memore della sua caduta dal Paradiso, che vaga volando sulla Terra che si innamora di una bellissima ragazza georgiana di nome Tamara. Questa è promessa sposa, ma il suo sposo viene ucciso la nozze di nozze. Tamara sogna quindi l'angelo del male e si innamora, intanto la famiglia la fa rinchiudere in un convento. Una notte il demone entra nella sua cella, le confessa il suo amore e la bacia. Tamara muore, ed il demone combatte per la sua anima con l'angelo che l'ha sta portando in Paradiso.

Si può notare come quel cespuglio alla destra del demone, sia dipinto in un tratteggio molto vago ed incerto (già proto-cubista).
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Demone volante: Michail Vrubel - 1899
Demone volante
Michail Vrubel - 1899
Questo dipinto è ancora più pragmatico e simbolico, sembra un po superman che sfreccia tra i monti del caucaso ...
... l'atmosfera è molto "fantasy" ma non è disegnato per incantare o per fantasticare, sembra più che altro "tratteggiato" per idealizzare l'idea della ricerca, i critici contemporanei più conservatori commentarono il dipinto di "selvaggia bruttezza".

Il Demone secondo la critica rappresenta le "idee rivoluzionarie" (oggi le chiameremo così) che animano il popolo sopraffatto dalle ingiustizie. Il Demone del racconto vaga per il mondo da secoli (probabilmente dal medioevo) alla ricerca di qualcosa o qualcuno, la figura è infatti sempre quella di una creatura seduta o in piedi, che guarda selvaggiamente nel vuoto o fissa con sguardo folle lo spettatore fino all'immagine spezzata e allungata che unisce in sé elementi maschili e femminili del "Demone caduto".
Al tema del Demone seguirono altre figure che ossessionarono la produzione dell'artista, portandolo ad una profonda inquietudine spirituale.
Le opere di Vrubel sono esposte alla Galleria Statale Tret'jakov di Mosca.

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