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Mosca non crede alle lacrime

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Andrea Bruno
male
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Oggi parleremo di un tema che sta particolarmente a cuore a tutti noi russofili, ovvero la donna russa nei suoi vari aspetti e per farlo vi presenterò un film che in maniera spontanea tratta questo argomento con un quadretto molto realistico ambientato nella Mosca di fine anni 50.
Questo film è un ritratto molto credibile della Mosca di un tempo che si riflette anche nella cultura odierna dove noi tutti conosciamo la classica ragazza russa come tipica donna di casa, brava, premurosa, e soprattutto seria: La classica donna guida della famiglia, senza tanti grilli per la testa, e la maggior parte delle russe seguono tutt'ora questo stereotipo.
In questo film, a contrapporsi al classico stereotipo di ragazza russa con i suoi nobili ideali, abbiamo la ben più rara ma forse ancor più nota "sgrillettta", che nel film si rispecchia nella parte di Ludmila che a tutti i consti risulta essere una proto-sgrillettata, ovvero la fase ancora embrionale di quello stereotipo che poi si è dimostrato come fenomeno di massa con le dimensioni che tutti noi conosciamo, nei giorni nostri.
Questo film a ragion veduta rientra tra i cult venerati da tutti noi studiosi di russologia applicata, un quadretto di passato che si riflette in maniera identica nella Russia dei giorni nostri e ci aiuta a capire sia i comportamenti sociali che anche le conseguenze che ne derivano.
Come tutti voi saprete, il cosiddetto pellegrini (non sapendo dove cercare) è bravissimo ad accoppiarsi con la sgrillettata e lei è altrettanto brava a farsi trovare, diremmo noi, dio li fa e poi li accoppia.
Non vi voglio svelare la trama del film, non vi dico altro per non rovinarvi le scene. Buona visione!

P.S.Nel film abbiamo anche Gosha, la versione russa dell'anfitrione, che a mio avviso è l'interprete me meglio riveste il proprio ruolo senza per questo togliere nulla agli altri attori, tutti bravissimi. Un film cult per gli intenditori della russologia applicata.
Antonio Matrella
male
studiatone@libero.it
Antomatrella

Molto bello ma si interrompe, non c'è il finale!!
Vincenzo23 Vincenzo
male
vinx23@gmail.com
Vincenzo23

ah che sorpresa!!! ... è il film preferito da mia moglie, anche se lei non ha mai indagato antropologicamente sui profili dei protagonisti.
Irina Sergeevna
female
irinasergeevnasorriso@gmail.com
Micetta

Su youtube si trova in russo così vi godete il finale.
Antonio Matrella
male
studiatone@libero.it
Antomatrella

ma la società russa è ancora maschilista? O è uno stereotipo in disuso?
Viktoryia Mitlashuk
female
studiocorsinivr@yahoo.it
Victory Novitskaya

Antomatrella:
ma la società russa è ancora maschilista? O è uno stereotipo in disuso?
E' uno stereotipo in disuso.nei cetti sociali diversi,ambienti diversi,zone diverse la situazione è diversa.


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