Autore Giorno e Ora |
Messaggio ⇩ |
Operazioni |
Stefano Rossi
male
s_midnight@libero.it
Bluesky☑
|
Ciao ragazzi, ho una cara amica Russa, laureata in medicina, se si trasferisse in Italia, come potrebbe fare per l'equiparazione del titolo di studio ?? Ci sono dei corsi da fare ? Come potrebbe esercitare la professione medica qui da noi ???
Ringrazio fin d'ora chi vorra' aiutarmi...
|
☚ |
Fausto Mantesso
male
fausto.mantesso@libero.it
Fausto45☑★★★★
|
Blu.., la tua amica Russa saprebbe scrivere quello che hai scitto tù qui sopra, in un Italiano corretto???
E sporatutto lo sà parlare correttamente??
Fausto.
Poi ti saprò dire la procedura.
|
☚ |
Fausto Mantesso
male
fausto.mantesso@libero.it
Fausto45☑★★★★
|
Equipollenza tra i titoli accademici finali esteri e i corrispondenti titoli accademici finali italiani
I titoli accademici conseguiti all’estero non hanno valore legale in Italia (art.170 del R.D. n.1592/1933). Gli artt. 170 e 332 dello stesso decreto prevedono, per i detentori di titoli accademici stranieri la possibilità di richiederne l’equivalenza con i corrispondenti titoli italiani
In virtù dell’autonomia riconosciuta alle Università, alle autorità accademiche è data la facoltà di valutare, se i titoli conseguiti all’estero possono avere corrispondenza nel nostro sistema di istruzione superiore.
La domanda deve essere indirizzata al RETTORE di un ATENEO nel cui Statuto figura un corso di studi comparabile con quello completato all’estero.
I documenti da allegare sono:
originale del titolo finale di scuola secondaria superiore(o certificato sostitutivo), che sia valido per l’ammissione all’università del Paese in cui esso è stato conseguito;
traduzione ufficiale in italiano del certificato o diploma di cui alla lettera a);
dichiarazione di valore sullo stesso titolo di cui alla lettera a), rilasciata dalla Rappresentanza Diplomatica o Consolare italiana nel Paese al cui ordinamento didattico si riferisce il titolo stesso;
titolo accademico - in originale – di cui si richiede il riconoscimento, anch’esso accompagnato dalla traduzione ufficiale in italiano e da dichiarazione di valore, rilasciata dalla Rappresentanza Diplomatica o Consolare italiana nel Paese al cui ordinamento universitario il titolo fa riferimento;
certificato – in originale – con il dettaglio dei corsi seguiti e degli esami sostenuti all’estero per conseguire il titolo accademico straniero di cui alla lettera d);
traduzione ufficiale in italiano del certificato di cui alla lettera e);
programmi di studio (su carta intestata dell’università straniera o avvalorati con timbro della università stessa),di tutte le discipline incluse nel curriculum straniero, con relativa traduzione in italiano; l’autenticità di tali programmi, come pure di tutta la documentazione precedente deve essere confermata dalla Rappresentanza Diplomatica o Consolare italiana in loco;
generalmente, anche 2 fotografie formato tessera, di cui una autenticata.
Le autorità accademiche possono:
dichiarare l’equivalenza, a tutti gli effetti del titolo accademico estero con quello corrispondente dell’Università italiana; oppure.
garantire il riconoscimento parziale di singoli esami, con la conseguente necessità per l’interessato di iscriversi ad un anno intermedio del corso di studi italiano per completare gli esami, ed, eventualmente, preparare e discutere la tesi finale.
L’iter di equivalenza/riconoscimento si conclude con l’emanazione di un decreto rettorale che rende esecutiva la delibera del Senato Accademico.
Il riconoscimento dei titoli accademici stranieri può aver luogo anche in base a specifici accordi culturali bilaterali stipulati con altri Paesi o convenzioni.
|
☚ |
Fausto Mantesso
male
fausto.mantesso@libero.it
Fausto45☑★★★★
|
Copiato da Etr470
22/12/2005 13:15:37
In primo luogo i titoli di studio stranieri ottenuti da cittadini extra UE non sono riconosciuti in Italia.
L'unica cosa che si possa fare è quella di chiedere l'equipollenza del titolo di studio straniero con uno italiano (solo se veramente serve, dopo ti spiego perchè).
Come primo posso bisogna recarsi all'ambasciata o al consolato italiano con i tutti i titoli di studio (diplomi, lauree), ottenuti durante la carriera scolastica, apostillati e tradotti (già fare questo vuol dire perdere un po' di tempo e soldi). Se tutto è in ordine, pagata la tariffa consolare (non è una spesa da poco), l'ambasciata o il consalato rilascia le "dichiarazioni di valore" in cui vi è scritto che cosa sono i titoli di studio e cosa si può fare con essi (in termini di lavoro e studio). Nel caso di mia moglie hanno legalizzato il diploma di scuola media superiore, la laurea di I livello e di II livello; solo nella dichiarazione della Laurea di II livello si precisa che si può continuare gli studi (master) o intraprendere una professione in italia in base alla qualifica ottenuta in Russia (nelle dichiarazioni di valore del diploma o di laurea breve vi è scritto che sono validi solo per il territorio della Federazione Russa).
Fatte le dichiarazioni di valore e una volta giunti in italia, bisogna sapere che cosa si vuole fare con i titoli di studio:
1) continuare gli studi universitari o post universitari
2) lavorare
Nel caso 1) bisogna rivolgersi ad una università italiana ed indirzzare una lettera al Magnifico Rettore in cui si chiede l'equipollenza del titolo di studio, allegando le dichiarazioni di valore. Può darsi che solo alcuni esami vengano riconosciuti e quindi sarà necessario studiare ancora un po'. Si deve fare questo solo se si vuole continuare gli studi post-universitari: dottorato, master.
Nel caso 2) non bisogna fare nulla perchè tutte le informazioni riguardo gli studi sono scritte nelle dichiarazioni di valore. Basta andare al collocamento e in base a quello che vi è scritto nella dichiarazione di valore, viene attribuito un titolo di studio, come se fosse stato ottenuto in Italia.
Nel caso di mia moglie, l'equipollenza è stata sconsigliata per il fatto che il suo obiettivo è lavorare e non continuare gli studi (al collocamento hanno cosiderato il suo titolo, in base a quanto scritto nella dichiarazione di valore: laurea in lingue straniere.
Come mi è stato detto al provveditorato agli studi, i titoli stranieri dei cittadini extra EU non sono più riconosciuti in italia per disposizione del Ministero della Pubblica Istruzione. Tale disposizione è dovuta al fatto che con l'apertura dell'est, molte persone venivano in Italia chiedendo il riconoscimento del titolo di studio (quindi molte pratiche da trattare) con l'obiettivo di lavorare e non di continuare gli studi. Per questo motivo il Ministero della Pubblica Istruzione ha dato uno stop ai riconoscimenti dei titoli di studio ottenuti da cittadini stranieri all'estero (nel caso di cittadini italiani, con titoli esteri, le cose sono rimaste invariate), comunque nel caso di lavoro bastano le dichiarazioni di valore.
|
☚ |
Stefano Rossi
male
s_midnight@libero.it
Bluesky☑
|
fausto45: Blu.., la tua amica Russa saprebbe scrivere quello che hai scitto tù qui sopra, in un Italiano corretto???
E sporatutto lo sà parlare correttamente??
Fausto.
Poi ti saprò dire la procedura.
Caro Fausto nn ho parole per ringraziarti...Al momento la mia amica nn parla italiano ma solo russo e un po di inglese, esercita la professione medica in Russia.
Mi studio bene i dettagli della tua risposta e ti faro'sicuramente sapere..!
Nel caso dovesse venire qua in Italia nn vorrei affatto che facesse un lavoro mortificante, cosi' ho gentilmente chiesto info al forum.
Un caro saluto,
Stefano
|
☚ |
Giovanni Carcasci
male
gcarcasci@gmail.com
Duracel
|
Ciao ragazzi,
anch'io sto affrontando questa problematica, in quanto la mia fidanzata (laureata in economia e commerci) ha iniziato l'iter indicato da Fausto, ed attualmente ci stiamo preoccupando di trovare il modo più economico per ottenere la "dichiarazione di valore". Il problema è che lei risiede ad UFA (circa 2000 km da Mosca)... Avete qualche suggerimento (il nome di qualche agenzia)?
Un anticipato grazie a tutti,
Giovanni da Firenze
p.s.: la mia ragazza conosce molto bene l'italiano :)
|
☚ |